QuellidelSeD
Ultimo giorno
ULTIMO GIORNOPRIMA TAPPA: LA MATTINATA Arriviamo all'epilogo del campo e della nostra cronostoria.
Sebbene Tommaso mi aveva promesso di svegliarci tutti con l'inno del Bari, la canzone del nostro risveglio è stata la solita, con il solito battere sulle pentole dei cucchiai.
Andiamo al refettorio, la solita colazione, ma siamo consapevoli che questa sarà l'ultima, quindi molti di noi se la gustano piano piano. I tempi sono stretti, bisogna pulire la struttura, fare le valigie e finire la nostra avventura in bellezza.
Subito dopo colazione ci viene detto di andare sotto il telone, lì dov'era cominciato tutto, lì dove c'è stata la prima rappresentazione, dove abbiamo saputo cosa dovevamo fare. Adesso dobbiamo farlo!
SECONDA TAPPA: IL GIOCO FINALE! PRIMA PARTE
Ci illustrano altre piccole storielle e poi si fa sul serio, si comincia a spiegare il gioco finale, vengono date tutte le istruzioni e si comincia con un gioco d'abilità. Sotto il telone ci sono una ventina di oggetti, uno per volta, per cinque secondi, dovrà vedere cosa c'è sotto e cercare di ricordare più oggetti possibili. Tutte le squadre riescono a individuare 15/16 oggetti mentre la tramontana ne "azzecca" 17, la prima fase del gioco è stata fatta. Adesso con una corda ci dobbiamo legare per squadre e nessuno deve assolutamente uscire dal perimetro della corda, se no ci saranno penalità. Ad ogni squadra sono stati dati dei "dobloni" per ogni oggetto indovinato, quindi quasi tutti avevamo 15 dobloni, almeno partiamo in parità.
Ci incamminiamo verso la spiaggia, li abbiamo delle altre informazioni. Ci sono 5 tappe diverse, ognuna di esse dovrà essere percorsa da ogni squadra per due volte. Le tappe sono segnalate dall'ubicazione degli educatori in posti diversi: da Lello che si trova in piena spiaggia a Tommaso che si trova in pieno mare con scogli altri e insidiosi, qui si trovano le prime difficoltà. Le tappe sono le seguenti: la tappa di Tommaso
la tappa di Lello
la tappa di Don Giuseppe
la tappa di Desy
la tappa di Filomena
la tappa degli esattori
Quest'ultima tappa è una tappa obbligatoria che ti potrà colpire in qualsiasi momento. Federico e ... sono due mine vaganti con 8 foglietti, ogni foglietto ha scritto una cosa, o ti toglieranno dei dobloni o te ne daranno degli altri. Per qualche squadra questa tappa (che si ripresenta molte volte) è stata un disastro.
La tappa di Tommaso è una tappa molto impegnativa. Tommy si trova in mare, in una parte di spiaggia molto insidiosa, infatti ci sono scoglio molto alti e insidiosi dove per scivolare non ci vuole nulla. Possiede 6 retini e un mucchio si spugne, ogni squadra dovrà riuscire a prendere le spugne nel minor tempo possibile e ritornare a riva. Ogni volta che viene superata una prova si avranno dei dobloni che però saranno usati per raccogliere un oggetto che può essere una bussola, una vela o un cannone, ovviamente tutto ha un prezzo e il prezzo varia dal'importanza dell'oggetto.
L'altra tappa è quella di Lello, una delle più facili a prima vista, ma che può diventare comunque complicata. La prova consiste nel trovare una tipica fauna del posto, un oggetto tipico del posto e un essere vivente. Completata la ricerca saranno assegnati due dobloni e si potrà acquistare qualcosa da lui.
L'altra tappa è quella di Filomena, la "locandiera". Questa è la prova più divertente perché per ricevere 20 o 26 dobloni bisogna prendere uno fra Don Giuseppe e Teresa e buttarlo di peso in mare. Da Filomena si potranno acquistare anche cose da mangiare o cose da bere, sempre però pagando una cifra che varia di cosa in cosa.
L'altra tappa è quella di Desy, anche questa molto divertente. Bisogna entrare in mare e fare un figura geometrica (piatta o tridimensionale), più difficile e ben riuscita sarà la figura, più dobloni riceverà la squadra.
L'ultima ma non per importanza è la tappa del Don, quella che richiede più intelligenza e concentrazione. Consiste nel rispondere bene a delle domande difficili su più argomenti, dalla Storia alla Letteratura, dalla Geografia alla Chimica. Don Giuseppe fissa un prezzo, se azzecchi la risposta ricevi i dobloni, se la sbagli devi "pagare e sorridere". Nel complesso forse la fase più complicata.
TERZA TAPPA: IL GIOCO FINALE! SECONDA PARTE
Dopo parecchio girare per la spiaggia, finisce la prima parte del gioco. Adesso chi ha più oggetti avrà più pezzi di mappa, chi ne ha meno ne avrà meno. I dobloni adesso non servono a NULLA. Per prima cosa bisognerà individuare due parole partendo da una frase (È teatro di battaglia di molti galeoni (mare) Spesso i pirati ci alzano il gomito, non è vino ma è color rubino (amarena)). Dopo aver individuato le due parole . Adesso il prossimo passo è prendere i pezzi di mappa e cercare di individuare dove si trova l'elisir. Dalla mappa di capisce che l'Elisir è in mare quindi i capi squadra si fiondano in acqua alla ricerca dell'Elisir posizionato in acqua da Tommaso. La sorte vuole però che oggi un po di corrente che piano piano si porta via la bottiglia di Elisir. Le squadre nel frattempo devono creare un sarcofago di sabbia dove posizionare l'eventuale Elisir trovato. Dopo un esauriente ricerca, i capi squadra escono dall'acqua esausti, e qui comincia la "farsa" a parer di molti. Siccome Il gioco deve finire, qualcuno dei mozzi, ha posizionato vicino al gazzebo un'altra bottiglia di amarena, facilmente raggiungibile e trovata nello spazio di 15 secondi. Il gioco finisce così, dopo tanta ricerca in mare (molti dei capi squadra non ce la facevano più) è bastato un secondo per trovarlo e per far finire il gioco. I vincitori sono i ragazzi del Tramontana che festeggiano giustamente la vittoria.
QUARTA TAPPA: IL PRANZO
Torniamo in struttura giustamente un po irritati, ci facciamo la doccia e andiamo in stanza, bisogna preparare le valigie, il fatto è che non c'è tempo e quindi andiamo a mangiare. Questo è l'ultimo pranzo, quindi bisogna goderselo fino in fondo.... e poi.. c'è la sfida fra il Don e Federico!
Ci sediamo, oggi c'è il ragù, facciamo la preghiera e cominciamo a mangiare, siamo tutti in attesa della grande sfida tra Don Giuseppe e Federico a suon di brindisi con del primitivo di Manduria e, mentre questi ultimi si preparano per recitare le loro poesie , noi tranquilli consumiamo il pranzo. Arriva il momento e comincia il Don con una poesia bella ma non eccezionale, battuta subito dalla poesia di Federico che è una vera e propria bellezza, e siamo solo all'inizio. La votazione viene fatta da ogni squadra e la prima sfida viene vinta meritatamente da Federico con uno schiacciante 4-1. La seconda poesia invece la recita prima Federico, anche questa è una bella poesia, ma quella di Don Giuseppe ha la meglio, anche perché qualche squadra lo vota solo per far continuare la sfida. Siamo 1-1 e la sfida si fa avvincente, adesso tocca di nuovo a Don Giuseppe che sforna una poesia molto bella come quella di Federico, la decisione è ardua ma ha la meglio Federico. Don Giuseppe, previdente, ha preparato una poesia da leggere nel caso di sconfitta.
QUINTA TAPPA: LE PULIZIE E LA VERIFICA
Ormai è fatta, il tempo sta finendo, ci sono da fare le valige, bisogna pulire e poi andarsene.
I bagni toccano al Grecale mentre le stanze al Maestrale ma questo non conta tanto, perché l'ultimo giorno TUTTI FANNO TUTTO!
Mentre i ragazzi fanno le valige, i gruppi di pulizia cominciano a organizzarsi, il tempo stringe, c'è da fare anche la verifica, quindi bisogna essere veloci e bisogna lavorare bene. Ci sono le stanze da fare e i bagni da pulire, dobbiamo lasciare il segno, dobbiamo far vedere che, al contrario dei nostri predecessori, noi siamo un gruppo di ragazzi per bene che lavora e che pensa anche ai futuri gruppi che sosteranno nella struttura. Le pulizie durano un po ma quando finiamo ci ritroviamo tutti fuori, sotto le finestre della camera delle ragazze, almeno lì c'è un po di ombra: dobbiamo fare la "verifica". Prima di riunirci tutti insieme, le squadre si sono prese un po di tempo per riflettere e per parlare insieme, bisogna dare un giudizio soggettivo sui vari aspetti del campo, dalla struttura ai giochi, dalla cucina agli educatori, insomma un po di tutto. Come due anni fa, gli educatori hanno preparato un cartellone dove ogni capo squadra, d'accordo con tutto il resto della compagnia, da un giudizio (attraverso dei fogli) a 5 aspetti, fra i principali del campo: Struttura, Giochi, Cucina, Educatori e Liturgia.
la "verifica" è un momento molto importante del campo, perché attraverso i giudizi di ogni squadra, gli educatori riescono a capire cosa magari è andato peggio e quindi evitare di fare gli stessi errori o, al contrario, capire ciò che è veramente piaciuto e magari riproporlo in futuro. Al contrario degli altri anni, le squadre sono abbastanza d'accordo su molte cose tranne magari qualche piccola lamentela individuale. La verifica porta via sempre tanto tempo e bisogna muoversi, dobbiamo concludere il campo così come l'abbiamo iniziato, con la preghiera di fine Campo .
SESTA TAPPA: L'ADDIO ALLA STRUTTURA E IL VIAGGIO DI RITORNO
È ufficialmente finito il campo, ormai non ci resta altro che andarcene, mentre gli educatori caricano i bagagli su un camion che ci aeva accompagnato anche l'anno scorso, Desy e Filomena hanno tre belle vaschette di gelato per accontentare tutti, così da prepararli per il viaggio.
Ormai è arrivato il momento, bisogna salire su pullman, salutare tutto e andarcene. Il pullman è le stesso pullman dell'andata, tutto blu con la scritta FSE (ferrovie del Sud Est) e c'è lo stesso autista con lo stesso aiutante. Tutti salgono sul pullman, c'è molta malinconia, qualcuno non vuole andarsene, qualcun'altro invece non vede l'ora di arrivare. Il viaggio è lungo quindi per passare un po il tempo, la maggior parte dei ragazzi comincia a cantare a squarcia gola, mentre qualcun'altro preferisce dormire. Dopo un paio d'ore di viaggio si cominciano a vedere le prime cittadine provinciali e in lontananza lo stadio, il San Nicola, che pian piano si affolla (stasera c'è il Trofeo Tim). Vedendo in giro ormai si capisce che siamo quasi arrivati e quando si prende l'uscita dalla tangenziale per Picone (dove c'è la Sony) tutti cominciano a gridare e a cantare sempre più, ormai un paio di minuti e saremo in chiesa.
SETTIMA TAPPA: L'ARRIVO IN CHIESA E I VINCITORI
Ormai siamo arrivati, passa qualche minuto e arriviamo in chiesa. Tutti scendono allegri e saltellanti, finalmente potranno vedere i familiari, i fidanzati, gli amici e potranno finalmente tornare a casa. Però una cosa è rimasta in sospeso... è vero che la Tramontana ha vinto il gioco finale, ma bisogna dare la classifica sia del torneo che del campo in generale. Piano piano entriamo in chiesa, lasciamo le valige e ci mettiamo in cerchio, qui ci raggiunge Mozzo Mulinello con in mano la classifica, si comincia dal torneo, dal primo all'ultimo. L'ultima classificata è il Libeccio, seguita subito dopo dallo Scirocco. Sul gradino più basso del podio sale il Grecale mentre in seconda posizione c'è la Tramontana. Questo vuol dire che (meritatamente) il torneo è stato vinto dal Maestrale.
Adesso tocca alla classifica più importante, quella del campo in generale. Sempre Mozzo Mulinello comincia a dare l'ultima classificata, anche in questo caso il Libeccio.... invece no, era solo una finta: l'ultima classificata è il Grecale, seguita dal Libeccio. Al terzo posto si classifica lo Scirocco. L'attesa sale, rimangono Tramontana e Maestrale, le squadre che fin dal primo giorno si contendono il titolo, una cosa è certa, chi vince dovrà fare i complimenti all'altra squadra perché il successo sarà meritato. Questa volta Mozzo Mulinello decide di dare subito la prima classificata. Dopo un momento di pausa, si sente: MAESTRALE! E si proprio il Maestrale, due su due e per la Tramontana è una beffa: non è servito il gran gioco finale per aggiudicarsi il titolo che invece va, come già detto, al Maestrale, i verdi, composti da Francesco (lo zio), Benard, Andrea, Lorenzo, Giusy e Annamaria. Dopo il verdetto, rimbomba il grido: E per il Maestrale Olè Olè Olè. Quest'anno i vincitori hanno diritto anche ad un piccolo premio, una collanina con la raffigurazione di un àncora che verrà consegnata ai vincitori da ogni educatori e viceversa. Dopo questo momento di festa ci riuniamo di nuovo in cerchio, ormai siamo arrivati agli sgoccioli e ci dobbiamo salutare tutti quanti con un solo motto, ALLA PROSSIMA!
(clicca sulle foto per ingrandirle)
Con quest'ultima fase finisce la nostra avventura e anche questa inusuale (e anche lunga) cronostoria a cura di Paolo, con magari qualche errore grammaticale di troppo, ma l'importante è il pensiero no?
Alla prossima e spero che vi siate divertiti a rileggere i momenti chiave del campo appena trascorso
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